Potatura Meli

Potatura di alberi da frutto
Potatura Meli

Indice: Potatura Meli

Potatura Meli a Rimini

A seconda della destinazione possiamo dividere le mele in due grandi gruppi: le mele da dessert e le mele da cucina. Nella nostra breve disamina identificheremo le mele da dessert con una D e le mele da cucina con la C.

I meli producono i frutti in due modi principali: sui brindilli e sulle lamburde. A seconda della struttura si può definire la tecnica di potatura migliore.

I meli che fruttificano sui brindilli

Le specie che fruttificano sui brindilli producono i frutti da gemme da frutto che si trovano all’apice di questi rami sottili.

Tra le varietà che producono i frutti in questi modi ci sono: Beauty of Bath (D), Irish Peach (D), Worcester Pearmain (D).

Mela
Potatura alberi di mele

E’ fondamentale incoraggiare ogni anno lo sviluppo di giovani rami.
Per questo motivo occorre evitare di potare i rami laterali corti in modo che questi sviluppino gemme da frutto all’apice (andranno potati solo dopo qualche anno).
Cimate i rami alti di circa un terzo tagliandoli appena al di sopra di una gemma apicale. Quindi tagliate (a una gemma) i rami che crescono su quelli laterali.

I meli che crescono sulle lamburde

Le specie di meli che fruttificano sulle lamburde producono i frutti soprattutto da gemme da frutto su lamburde che si trovano sui rami principali.

Tra le varietà abbiamo: Asmead Kernel (C), Discovery (D), Cox’s Orange Pippin (D), Egremont Russet (D), Epicure (D), Ellison’s Orange (D), George Neal (C), Grenadier (C), Golden Delicious (D), Idared (D), Howgate Wonder (C), Kid’s Orange Red (D), James Grieve (D), Lane’s Prince Albert (C), Orlean’s Reinette (D), Ribston Pippin (D), Sunset’ (D) e Tydeman’s Late Orange (D).

Vedi anche  Potatura Ulivi

Per queste varietà è fondamentale incoraggiare ogni anno lo sviluppo degli speroni fruttiferi.
Accorciate i rami laterali appena al di sopra di tre/quattro gemme dalla base.
Accorciate anche a una gemma i rami laterali potati l’anno precedente.
Infine accorciate il ramo principale a metà della crescita prodotta l’anno precedente.

Potatura di alberi da frutto
Potature meli

Quando potare il melo

E’ necessario tenere in considerazione che non tutte le piante hanno bisogno della potatura. Questa, infatti, se eccessiva o prematura può danneggiare la pianta. In generale, è possibile affermare che non vi è un periodo specifico per svolgere questa operazione, visto che è relativa alle capacità produttive della stessa pianta. Quindi il periodo di potatura del melo ideale è quello in cui la pianta è a riposo vegetativo, prima che cominci a germogliare e dunque da fine novembre a fine febbraio o primi di marzo. Il periodo preciso potatura meli può variare a seconda delle zone dove sono piantate le piante di melo. Ad esempio, nelle zone in cui fa molto freddo e le temperature scendono anche al di sotto dello zero è sconveniente tagliare i rami perché il gelo potrebbe arrecare dei danni alla pianta sottoposta a tagli freschi. In questi casi è preferibile attenere che si alzino le temperature prima di effettuare la potatura, quindi vale la pena aspettare la fine dell’inverno, ovvero la fine di febbraio o anche i primi di marzo, come detto in precedenza. E’ chiaro che se si tratta di un meleto di grandi dimensioni occorre svolgere i lavori con un po’ di anticipo e potare le piante prima che i meli comincino a schiudere le gemme.

Per le potature estive, che riguardano invece la potatura di produzione, vanno eseguiti interventi verdi e va effettuata la rimozione di polloni e succhioni. Sempre rientranti tra le operazioni estive di potatura è il diradamento dei fruttini, fondamentale per assicurare la qualità e una buona pezzatura dei frutti.

Come potare il melo

potare un albero di melo
potatura melo: come farla

Potando il melo ci sono alcune accortezze da tenere sempre presente, a prescindere dalla varietà.

  • Evitare i raccorciamenti. Nel melo i raccorciamenti di rami non sono molto consigliati in quanto portano ad un riscoppio vegetativo. Meglio optare per i diradamenti e i tagli di ritorno.
  • Taglio sempre inclinato. Il taglio deve essere sempre inclinato nella direzione delle gemme, e trovarsi sopra una di queste, lasciando una certa porzione di legno. L’inclinazione ha lo scopo di permettere lo sgrondo dell’acqua piovana, che su un taglio orizzontale ristagnerebbe con effetti negativi.
  • Scegliere l’attrezzo giusto. Gli attrezzi da taglio devono essere ben mantenuti e scelti in base alla circonferenza dei rami da tagliare: se le cesoie vanno bene per il taglio di piccole branchette, per tagli di rami più grandi conviene optare invece per un seghetto.
  • Disinfettare gli attrezzi. In certi casi bisogna disinfettare le lame di cesoie e seghetti: per esempio dopo la potatura di una pianta malata, specialmente se da virosi.
  • Eliminare parti danneggiate della pianta. La potatura serve anche per eliminare quei rami seccati naturalmente o quelli affetti da sintomi di patologie, e nel secondo caso bisogna portare via dal frutteto la ramaglia per eliminare fonti di inoculo per l’anno dopo.

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